Lavori idraulici: cosa sono
L'idraulica si compone di 3 branche distinte: idraulica sanitaria, riscaldamento e zincatura.
Impianto idraulico sanitario
Riguarda il trasferimento dell'acqua a un'abitazione. Questo ramo dell'idraulica è interessato anche ai processi che consentono di beneficiare dell'acqua calda e di tutto ciò che riguarda i sanitari. È obbligatorio effettuare l'elaborazione di un progetto preciso e un rigoroso studio preliminare.
Vanno, infatti, tenuti in considerazione tutti gli elementi per scegliere i giusti raccordi, tubi, rubinetti e sanitari.
Zincatura
È un complemento dell'idraulica sanitaria. Riguarda principalmente attrezzature dedicate al trasferimento dell'acqua da e verso un'abitazione (grondaie, tetti e altri sistemi per la protezione dall'umidità). Si parla di zincatura anche quando in riferimento all'evacuazione o al recupero dell'acqua piovana dai tetti.
Riscaldamento
Anche il riscaldamento è un ramo dell'idraulica ed è il più complesso.
Si possono inserire in questo sottoramo l'impianto per la fornitura di acqua calda, i condotti del gas e l'impianto per lo scarico della caldaia. Sia per l'installazione sia per la manutenzione, il riscaldamento richiede l'intervento di un esperto. Attualmente l'idraulico e il termotecnico sono diventate due professioni distinte. L'idraulico è responsabile dell'installazione, riparazione e manutenzione delle tubazioni e di tutti gli altri dispositivi di distribuzione dell'acqua e del gas. Per quanto riguarda il tecnico del riscaldamento, il suo campo riguarda principalmente la manutenzione e l'installazione di dispositivi di riscaldamento
Lavori idraulici: il ruolo degli impianti sanitari
Gli impianti sanitari consentono a un fabbricato di ricevere acqua pulita e di evacuare le acque reflue. Si tratta, pertanto, di opere di fondamentale importanza, al pari delle installazioni di tetti e pavimenti. È importante disporre di impianti sanitari ben posati durante la costruzione per non avere seri problemi idraulici in seguito.
Gli addetti ai lavori sono chiamati a studiare tutto nei minimi dettagli in modo che i servizi igienici siano impeccabili e non presentino anomalie che potrebbero avere gravi conseguenze, una volta costruita la casa. Devono, inoltre, certificare che tutti i sistemi fognari siano pienamente operativi. Sebbene le tubazioni restino invisibili, la loro installazione e qualità sono di prioritaria importanza.
Lavori idraulici: in più fasi o in un'unica soluzione?
L'idraulica, in sostanza, tesse una fitta rete tra diversi elementi. È, quindi, logico che la sostituzione di un elemento di questa rete possa portare ad altri interventi e, quindi, avere un effetto valanga.
Una domanda che si pone spesso è quella della scelta della procedura da seguire. È meglio fare tutti i lavori idraulici necessari in una volta o andare sul sicuro e fare il lavoro poco a poco? Raggrupparli insieme, certamente, fa abbassare i costi finali. Tuttavia, non è sempre necessario nè possibile. È opportuno, inoltre, tenere conto della massa e del costo del lavoro da eseguire: cambiare molti elementi costosi probabilmente non è una prospettiva concepibile.
Lavori idraulici: i più comuni
Il termine lavori idraulici designa una serie di opere, strutturali o no, che vanno dalla costruzione e configurazione di nuovi impianti a operazioni di manutenzione, ristrutturazione e adeguamento delle vecchie reti alle nuove normative.
Sostituzione dei radiatori
Sebbene i vecchi dispositivi possano funzionare bene anche dopo decenni di utilizzo, a volte devono essere sostituiti. Accade, per esempio, se i termosifoni sono troppo danneggiati all'esterno, e quindi esteticamente fatiscenti, oppure troppo ingombranti, o più frequentemente, se sono irrimediabilmente incrostati. In tutti questi casi, è opportuno procedere alla loro sostituzione.
Rinnovamento dei servizi igienici
I sanitari, anche se sono generalmente realizzati in ceramica, e quindi molto resistenti, hanno tuttavia anch'essi un ciclo vitale. Wc incrinati, lavandini rotti o rubinetti incrostati vanno, insomma, mandati in pensione. Il rinnovamento dei servizi igienici fa parte dei lavori che devono essere eseguiti all'incirca ogni 20-30 anni. Ciò porta a una migliore estetica, ma soprattutto a un funzionamento più confortevole e, spesso, anche più economico.
Sostituzione della caldaia
Una caldaia ha una durata che va dai 15 ai 25 anni, a volte inferiore per le soluzioni entry-level. Tuttavia, si tratta di un elemento molto importante, perché garantisce comfort termico, ma anche dispendio energetico. L'ideale è quindi disfarsi di dispositivi obsoleti (se hanno più di 15 anni) e sostituirli con modelli moderni, usufruendo degli incentivi statali. La nuova installazione consentirà di ridurre al minimo le spese e massimizzare il comfort. Alcune caldaie servono solo a produrre riscaldamento, altre sono utili alla produzione di acqua calda.
Installazione dello scaldabagno
Lo scaldabagno permette di produrre acqua calda sanitaria. A meno che l'acqua calda non sia prodotta da una caldaia, questo elemento è, quindi, indispensabile. Nella stragrande maggioranza dei casi, i lavori idraulici a questo livello prevedono l'installazione di uno scaldabagno elettrico di capacità commisurata al numero di abitanti della casa.
Spostare o aggiungere un punto d'acqua
Infine, se ci si trasferisce, o se si ristruttura un'abitazione, dovrai quasi necessariamente aggiungere o spostare un punto d'acqua, rifornimento o evacuazione. Tra i lavori idraulici, è questo è il più apprezzato dai privati, che lo vedono come un fattore di miglioramento del proprio comfort.
Lavori idraulici: norme
Al termine di tutti i lavori idraulici, gli addetti ai lavori devono rilasciare una dichiarazione di conformità, così come previsto dalla Decreto Ministeriale n. 37/08, che costituisce un aggiornamento della ex Legge 46/90.
Possono eseguire lavori di allaccio, installazione, manutenzione o sostituzione soltanto i soggetti abilitati che, all'inizio dei lavori, devono inviare una comunicazione all'ufficio competente dei Comuni (se sono artigiani) o alla Camera di Commercio (se sono aziende).
La dichiarazione di conformità è un modulo precompilato, corredato di 3 allegati:
- elenco dei materiali
- piantina dell'impianto
- copia della visura camerale recente (non più di 6 mesi).
Il fascicolo va prodotto in triplice copia e consegnato sia al committente (il proprietario dell'immobile) sia al Comune. La terza copia, invece, va conservata nell'archivio aziendale.
Dichiarazione di rispondenza
In caso di revisione di un impianto già esistente, è necessario produrre la dichiarazione di rispondenza dell'impianto stesso. Tale dichiarazione è obbligatoria, nel caso in cui non esista una certificazione di conformità o se l'impianto non risponda ai suoi parametri.
Lavori idraulici: certificazioni
A partire da giugno 2005, tutti gli apparecchi, i dispositivi e gli accessori sanitari importati, esportati o commercializzati nei Paesi dell'Unione Europea devono essere contraddistinti dal marchio CE. A parte questo contrassegno, tuttavia, esistono altre certificazioni necessarie.
UNI 7128 e UNI 7128
Riguardano, in particolare, caldaie e scaldabagni: prescrivono i requisiti che devono avere non solo i dispositivi ma anche i locali dove vengono installati, per poi ottenere la certificazione di conformità.
UNI 8065
Detta le regole su come trattare le acque negli impianti termici.
Lavori idraulici: incentivi
Alcuni lavori idraulici, e la conseguente sostituzione di determinati dispositivi, rientra nelle misure incentivate da Superbonus 110%, Ecobonus 50%, Bonus Ristrutturazione e Conto termico. È il caso di scaldabagni, radiatori, condizionatori e caldaie, ovvero interventi che consentono un efficientamento energetico, riducendo le emissioni di Co2 e, in definitiva, anche i consumi.
Discorso diverso, invece, è quello che riguarda i sanitari. Nel 2023, infatti, non è previsto un vero e proprio bonus bagno, ma il rinnovamento della sala rientra nel bonus ristrutturazioni 50% o, nel caso si sostituiscano i rubinetti, nel Bonus acqua potabile, con un tetto di spesa massimo pari a 5.000 euro.
Lavori idraulici: costi
L'impianto idraulico di uno stabile può coprire molti ambienti. Per definire il costo globale di un impianto idraulico, è necessario ragionare per settori.
Impianto idraulico dell'acqua fredda
Il prezzo dell'impianto idraulico va da 500 a più di 1.500 euro, a seconda delle specifiche del progetto. L'acqua che arriva dalla rete pubblica è pulita e idonea per il consumo. È una base su cui verranno innestati tutti gli elementi dell'impianto idraulico. Generalmente l'acqua fredda arriva in casa utilizzando un tubo di diametro relativamente grande. agganciato a un collettore, dal quale partono tubi più piccoli, che rappresentano le diverse reti sanitarie della casa.
Impianto idraulico dell'acqua calda
L'installazione di acqua calda sanitaria può costare da 1000 a più di 3000 euro.
Impianto idraulico delle acque reflue
Il prezzo di questo tipo di opera può variare da 1500 a più di 2500 euro. Questa rete si occuperà di raccogliere l'acqua dai lavandini, dalle docce e dalle vasche da bagno, ma anche dai servizi igienici e dagli elettrodomestici.
Impianto idraulico riscaldamento
Il prezzo di un impianto di riscaldamento varia generalmente da 1000 a ben oltre 10.000 euro. Questi lavori, dunque, sono la parte più costosa di qualsiasi installazione idraulica. L'apparecchiatura riscalderà l'acqua e la invierà alla rete dei radiatori. Allo stesso tempo, questa apparecchiatura può anche produrre acqua calda sanitaria.
Altri prezzi di riferimento
Altri costi da tenere in considerazione sono i seguenti:
• sostituzione di un lavabo o lavandino: da 150 a 200 €
• installazione del WC: da 150 € a 300 €
• installazione dello scaldabagno: da 300 € a 600 €
• collegamento alla rete fognante: da 200 a 400 euro al metro lineare
• rifacimento idraulico completo: a partire da 4000 €
• risoluzione dei problemi idraulici: da 100 a 300 euro
• installazione del radiatore: da 200 a 400 euro
• riparazione dello scaldabagno: da 100 a 300 euro
Per quanto riguarda il prezzo per rifare completamente l'impianto idraulico di una casa o di un appartamento, bisogna tenere conto di diversi fattori: la superficie dell'alloggio, il numero di stanze e di punti d'acqua, lo stato e la configurazione dell'impianto attuale.
Infine, la tariffa oraria di un idraulico professionista varia da 45 a 65 euro all'ora. Il prezzo varia in base all'area geografica, alla difficoltà del sito, ma anche alla sua accessibilità. In caso di emergenza idraulica nei fine settimana, nei giorni festivi o di notte, va messo in preventivo un aumento del 50% sulle tariffe medie.