Materiali da costruzione: gamme di prodotti a confronto
Nella scelta dei materiali da costruzione, la priorità è legata alle prestazioni tecniche ed energetiche, ma anche il prezzo e l'impatto ambientale svolgono un ruolo importante.
I materiali
Esistono 5 grandi famiglie di materiali.
- Metallici. Sono onnipresenti nel mondo delle costruzioni (strutture, infissi, rivestimenti, coperture, falegnameria, impianti di riscaldamento e opere idrauliche). Tra i loro punti di forza vi sono l'elevata rigidità, la resistenza e la durabilità. I metalli hanno, inoltre, il vantaggio di poter essere riciclati: i più comuni nelle costruzioni sono l'acciaio (carbonio, inossidabile), l'alluminio e il rame.
- Organici. Costituiti principalmente da atomi di carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno: sono particolarmente apprezzati per la loro leggerezza, elasticità e capacità di isolamento termico ed elettrico. È possibile produrli in modo intelligente utilizzando fonti rinnovabili. Oltre al legno, la canapa, il cotone e il sughero vengono utilizzati come isolanti sotto forma di rotoli, pannelli o sfusi. La paglia è componente di alcuni rivestimenti, lana di pecora e piume d'anatra sono buoni isolanti termici.
- Minerali. Hanno legami ionici e covalenti. Si tratta di rocce (pietra da costruzione, ghiaia), ceramiche (mattonelle di arenaria, gres porcellanato, terracotta) e vetro. Si distinguono per la loro durezza e rigidità, nonché per la loro resistenza meccanica e chimica. Sono ideali per lavori pesanti.
- Compositi. Sono leghe di almeno due materiali immiscibili: hanno proprietà che i loro componenti, da soli, non possiedono. Sono costituiti da un'intelaiatura, detta rinforzo, che fornisce resistenza meccanica, e da una matrice che garantisce la coesione della struttura e distribuisce le forze. La matrice può essere resina, organica o ceramica. I rinforzi possono essere fibre di vetro, di carbonio e vegetali, come canapa e lino. Sono attraenti per la loro maggiore resistenza meccanica e per la loro leggerezza.
- Plastiche. Sono polimeri, miscelati con additivi, coloranti e riempitivi. Ne esistono di molti tipi: termoplastici (ABS, PVC, ecc.), elastomeri (silicone, poliuretano, ecc.), termoindurenti (epossidici, bachelite, ecc.), bioplastiche (PLA, poliammide 11, ecc.). Le materie plastiche sono leggere, malleabili, facili da maneggiare e trasportare e riducono i tempi di installazione. Sono, inoltre, economiche e isolanti: trovano impiego per l'esterno (rivestimento, isolamento, canalizzazione, etc.), l'interno (rivestimenti, falegnameria, etc.) e nelle strutture (tubazioni, cavi, isolamento termico e acustico). Il problema è che molto poco viene riciclato. Tuttavia, i rifiuti di plastica stanno diventando una fonte per l'edilizia. I rifiuti di PET opachi possono essere trasformati in schiuma isolante. Finestre, porte, cavi e tubi a fine vita possono dar vita a pellet e il pvc riciclato mescolato con segatura è impiegato per realizzare tavole per terrazze.
Fornitori
La scelta del fornitore è legata a diversi fattori: in primis, le quantità. In secondo luogo, l'area geografica: il blocco degli spazi aerei, infatti, ha reso proibitivo il ricorso a fornitori che devono attraversare le zone di conflitto ucraino-russo, a causa dei tempi (si sono create congestioni dei trasporti via mare) e dei costi (aumento di carburante, sovratasse di rischio bellico, etc).
Materiali da costruzione: stabilire le priorità
La fornitura dei materiali da costruzione segue, anche in questo caso, due direttive.
Le priorità nella scelta dei materiali
Sono di tre tipi:
- Rapporto qualità/costi. I prezzi dei materiali da costruzione, nel 2022, hanno raggiunto i massimi storici. Il costo è, dunque, un fattore da considerare: non solo quello diretto, ma anche quello indiretto generato dall'acquisto (trasporto, consegna, etc)
- Materiali resistenti, durevoli ed ecologici. La scelta, in questo caso, verte su materiali che portino i marchi CE, per avere la certezza che siamo conformi alle norme vigenti. I materiali ecocompatibili hanno etichette del tipo Geocert.
- Materiali estetici, al passo con i tempi e innovativi. Privilegiare l'estetica deve unirsi a logiche di durabilità: tenersi aggiornati sulle ultime tendenze è fondamentale.
Le priorità nella scelta dei fornitori
Nella scelta del fornitore migliore entrano in gioco diversi criteri:
- il prezzo. Non si tratta solo di quello del materiale, che può essere superiore alle medie di mercato, ma anche dei costi di trasporto, della disponibilità e, soprattutto, delle condizioni di pagamento.
- la qualità. Si tratta di trovare un fornitore che assicuri la qualità delle forniture, la costanza nelle forniture di qualità (ovvero rispondenti alle normative e complete di documentazione), l'affidabilità (certificazioni, solidità finanziaria), i servizi (disponibilità, reattività, risoluzione delle compicazioni, etc) e l'innovazione (novità sui prodotti).
Materiali da costruzione: certificazioni necessarie
Le principali certificazioni che riguardano i materiali da costruzione sono:
- UNI EN 1090 è obbligatoria a partire dal luglio 2014 per tutti i produttori di componenti strutturali in acciaio e alluminio, nonché per produttori di kit immessi sul mercato come materiale da costruzione
- Marchio CE. Istituito dal regolamento europeo 305/2011 riguarda i materiali da costruzione sottoposti a norme armonizzate, ovvero comuni agli Stati membri
- ETA. Fornisce informazioni sulle prestazioni di un cappotto termico e di tutti i materiali da costruzione utilizzati in Europa, in relazione alle loro caratteristiche tecniche
- Certificato di Idoneità Tecnica all’Impiego (CIT) rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici