Indice
- Sfide per il sistema logistico B2B europeo e per i fornitori europei
- Come evitare problemi di lead time nel ciclo di richiesta di preventivi
- Che cosa mette sotto pressione la logistica nei marketplace B2B
- Le sfide della gestione dell’inventario e le pressioni delle consegne di Natale
- Aumento dei costi logistici per le aziende che lavorano con fornitori internazionali
- Gestire i rallentamenti nelle consegne che incidono sul processo di richiesta di preventivo
- In che modo una scarsa visibilità indebolisce le catene di approvvigionamento e la qualità dei database fornitori
- Limiti stagionali di capacità dovuti alla domanda di carta da regalo per Natale
- Il futuro delle moderne piattaforme B2B di approvvigionamento
Le sfide per il sistema logistico B2B europeo e per i fornitori europei
Ogni anno, il periodo pre-natalizio mette alla prova le filiere B2B-europee. Domanda stagionale crescente costringe fornitori ad accelerare produzione, pianificare consegne accurate e gestire pressioni logistiche su reti internazionali e nazionali.
Durante la stagione delle festività, quasi ogni parte della rete logistica europea finisce sotto pressione, con diverse criticità che spesso si verificano insieme. Ecco i principali problemi che i team di acquisto e logistica affrontano:
Picchi della domanda stagionale.
Eurostat segnala che nel 2024 i volumi del trasporto stradale di merci nell’UE sono saliti da 1.848 a 1.869 miliardi di tonnellate-chilometro, mentre la capacità di strada, ferrovia e mare è cresciuta più lentamente.
Alla fine del 2025, i dati dei primi trimestri indicano una moderazione della domanda di trasporto merci in Europa.
Secondo l’IRU, nel primo trimestre 2025 l’indice delle tariffe contrattuali del trasporto stradale è sceso rispetto al quarto trimestre 2024, insieme alle tariffe spot, segnalando un indebolimento della domanda.
In Spagna, nel terzo trimestre 2025, il tonnellaggio delle merci trasportate su strada è diminuito di circa il 3% su base annua, indicando un rallentamento della domanda interna.
Nel complesso, questi segnali mostrano che la crescita della domanda a inizio 2025 sta rallentando rispetto agli anni precedenti.

Tariffe contrattuali del trasporto stradale europeo nel Q1 2025 (Fonte: Upply).
Interruzioni legate alle condizioni meteorologiche.
La neve nell’Europa centrale e le tempeste nel Mare del Nord causano frequenti ritardi nei trasporti. Le agenzie europee indicano che in alcuni inverni i tempi medi di transito su strada aumentano del 2%/3%. A dicembre i responsabili degli acquisti e della logistica hanno meno margine di errore, soprattutto per i fornitori internazionali.
Carenza di manodopera in ruoli critici.
Secondo l’OCSE, nel 2024–2025 l’Europa ha registrato una forte carenza di autisti di camion: in Germania ne mancavano circa 70.000 e il 70 % delle imprese di autotrasporto ha segnalato difficoltà di reclutamento.
Aumento dei costi di carburante ed energia.
Eurostat riporta che i prezzi medi dell’elettricità per uso industriale nell’UE sono circa il 25% più alti rispetto al 2020, con un impatto sui costi di produzione e imballaggio per i fornitori più dipendenti dai macchinari. Rispettare i requisiti di sostenibilità significa anche più documentazione e nuovi investimenti, con un’ulteriore pressione finanziaria per molti fornitori europei.
Congestione di porti e reti ferroviarie nei principali hub.
A dicembre, i porti di Anversa, Rotterdam e Amburgo operano spesso vicino alla piena capacità, causando ritardi e spedizioni dirottate. Le reti ferroviarie affrontano problemi simili, poiché le condizioni invernali riducono l’affidabilità e rallentano le operazioni.
Divari di digitalizzazione tra fornitori e vettori.
Alcune catene di approvvigionamento europee usano tracciamento in tempo reale e documentazione automatizzata, mentre altre dipendono da comunicazione manuale. Questa incoerenza rende visibilità e pianificazione più difficili, soprattutto quando approvvigionamento e RFQ sono gestiti diversamente.
Andamenti volatili delle scorte.
Le aziende modificano le strategie di inventario in modo imprevedibile e all’ultimo momento. Alcune accumulano scorte in anticipo, mentre altre rinviano ordini per preservare liquidità. Questa volatilità rende la pianificazione più difficile per fornitori e grossisti.
Come evitare problemi di lead time nel ciclo di richiesta di preventivi
Per cominciare, un processo di richiesta di preventivi (RFQ) chiaro e dettagliato aiuta a mantenere una comunicazione fluida.
Secondo il World Economic Forum, la condivisione in tempo reale delle informazioni tra buyer e vettori B2B migliora la visibilità e la tracciabilità, contribuendo a ridurre ritardi e inefficienze nelle operazioni della catena di approvvigionamento.

Nel frattempo, i distributori francesi si affidano ad avvisi digitali che segnalano ritardi in tempo reale così possono adeguare rapidamente piani evasione.
Che cosa mette sotto pressione la logistica nei marketplace B2B
Il sistema logistico europeo affronta due problemi persistenti: carenze di manodopera e scarsità di capacità di trasporto su più modalità. Questi vincoli influenzano le operazioni B2B e colpiscono sia i fornitori europei sia i fornitori internazionali che operano oltre confine.
Le sezioni seguenti illustrano i principali punti di pressione che oggi determinano le prestazioni logistiche, basandosi sui più recenti dati disponibili al pubblico.
Dove le carenze di manodopera nella logistica UE sono più gravi
- La Germania continua ad affrontare una delle più gravi carenze di autisti di camion in Europa.
- La Polonia segnala una forte domanda di ulteriori operatori del trasporto merci.
- In Francia, i ruoli di adetto al magazzino restano difficili da coprire, soprattutto per i turni di dicembre.
- In tutta l’Europa meridionale, le aziende faticano a reclutare lavoratori per posizioni specializzate di cross-docking e movimentazione portuale.
Queste carenze di manodopera rallentano i flussi, allungano i tempi di carico e indeboliscono la resilienza complessiva della supply chain (catena di approvigionamento) europea nei periodi di picco.
Come le carenze di capacità incidono sull’efficienza del sistema logistico
La disponibilità limitata di veicoli costringe spesso i vettori a consolidare le spedizioni. Quando la domanda aumenta, tendono a dare priorità ai clienti con volumi elevati, lasciando ai fornitori più piccoli meno opzioni di trasporto.
Secondo Eurostat, durante l’ultimo picco festivo i tempi di transito transfrontalieri sono aumentati di oltre l’8%, con i ritardi maggiori sulle rotte tra Germania e Francia e tra Germania e Italia.
Per i produttori di imballaggi che dipendono da consegne just-in-time, gli arrivi tardivi possono compromettere i piani di produzione. Le carenze di capacità persistenti spingono inoltre più fornitori a ricorrere a servizi di spedizione premium, facendo aumentare i costi lungo l’intera catena di approvvigionamento.
Le sfide della gestione dell’inventario e le pressioni delle consegne di Natale
Eurostat segnala che la volatilità delle scorte aumenta fortemente nel quarto trimestre in Germania, Francia e nella regione del Benelux. La pianificazione diventa
- fornitori di carta da regalo natalizia,
- retailer che preparano i saldi di fine Natale,
- grossisti che gestiscono grandi volumi di decorazioni natalizie e
- produttori di imballaggi che consegnano set per campagne scatola della vigilia di Natale.
Comportamenti di gestione delle scorte durante la stagione natalizia
La tabella seguente riassume come comportamenti di inventario durante la stagione festiva influenzano fornitori lungo la catena valore.

Rischi di inventario specifici per settore durante le festività natalizie
- I fornitori di elettronica sperimentano spesso improvvisi picchi di domanda che modificano rapidamente le esigenze di imballaggio.
- Le aziende di beni di largo consumo (FMCG) si basano su cicli di riassortimento rapidi che funzionano solo quando la capacità di magazzino resta stabile.
- Per i produttori di imballaggi, le tirature devono essere pianificate settimane prima, perché quando inizia la corsa natalizia diventa quasi impossibile cambiare design o regolare le linee di finitura.
Un caso di studio relativo a una strategia (basata sui dati) di gestione delle scorte per affrontare i picchi stagionali
Carrefour ha investito molto in strumenti digitali per la supply chain. In Italia ha introdotto una piattaforma di previsione e riassortimento in circa 1.200 negozi e sette hub logistici, per ridurre i processi manuali e aumentare la visibilità.
Questo approccio basato sui dati consente a Carrefour di reagire più rapidamente alla domanda, migliorare la disponibilità dei prodotti, ridurre sprechi ed eccessi e stabilizzare i flussi anche nei periodi più intensi.
Aumento dei costi logistici per le aziende B2B che lavorano con fornitori internazionali
I prezzi di carburante ed energia restano volatili. Con l’aumento del gasolio, il trasporto stradale a lunga distanza diventa più costoso per i vettori. Allo stesso tempo, l’aumento dei prezzi dell’elettricità incrementa i costi operativi quotidiani dei magazzini, inclusi raffrescamento, riscaldamento e sistemi automatizzati.
Di seguito, alcuni fattori chiave spiegano perché i costi logistici continuano a crescere in tutta Europa.
Andamento dei prezzi di carburante ed energia che incide sulla logistica europea
Le attività ad alta intensità energetica, come stampa degli imballaggi o stoccaggio a freddo, diventano più costose con l’aumento dell’elettricità.
Gli hub logistici in Germania e Francia segnalano pressioni continue dovute a costi energetici più elevati.
Inoltre, i vettori applicano spesso supplementi mensili, complicando la pianificazione a lungo termine.
I fattori di costo che incidono sulla logistica europea
La tabella seguente descrive i principali fattori di costo che oggi influenzano la logistica europea e le implicazioni per le operazioni della catena di approvvigionamento.

L’impatto finanziario delle normative UE sulla sostenibilità per i fornitori
Le nuove regole sulla sostenibilità richiedono ora alle aziende di monitorare con precisione le proprie emissioni. Per rispettarle, molte realtà stanno introducendo nuovi sistemi di monitoraggio, calcolando le emissioni per ogni modalità di trasporto e verificando tutta la documentazione correlata.
Per approfondire gli obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità, puoi leggere il nostro articolo Capire la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) e il suo impatto sulle imprese.
Secondo la Commissione europea, le PMI logistiche potrebbero registrare un aumento dei costi amministrativi fino al 10%. Tuttavia, chi adotta presto strumenti digitali di compliance affronta una transizione più semplice, con comunicazione più chiara e meno ritardi nei periodi di picco della catena di approvvigionamento B2B.
Gestire i rallentamenti nelle consegne che incidono sul processo di richiesta di preventivo
Ogni stagione natalizia porta sfide ben note. La congestione in porti come Anversa, Marsiglia, Rotterdam e Amburgo rallenta le merci in arrivo, mentre il traffico nei poli industriali tedeschi può bloccare le spedizioni in uscita. Le aziende che distribuiscono le spedizioni su diverse modalità di trasporto gestiscono di solito queste interruzioni molto meglio.
Strategie utilizzate dagli hub logistici ad alte prestazioni
I principali hub utilizzano modelli predittivi, personale flessibile e orari operativi estesi. Ad esempio:
- Rotterdam impiega digital twin per prevedere la congestione.
- Amburgo aumenta la capacità con sistemi di gru automatizzati e una gestione intelligente dei piazzali.
Questi hub riescono a gestire volumi elevati a dicembre perché integrano automazione, pianificazione e dati in tempo reale dei vettori.
Esempi concreti di instradamento alternativo e soluzioni multimodali
Con l’espansione del trasporto multimodale in Europa, sempre più aziende combinano ferrovia e strada per gestire i picchi stagionali di domanda, ridurre i colli di bottiglia e mantenere flussi di approvvigionamento costanti anche sotto pressione.

Source: The Geography of Transport Systems
Secondo l’ultimo rapporto UIRR, nel 2024 il trasporto intermodale in Europa è cresciuto, con spedizioni in aumento del 5% e tonnellate-chilometro oltre l’8%, grazie soprattutto alla domanda in Francia e Polonia. Sempre più aziende scelgono combinazioni ferrovia–strada per rendere le consegne più affidabili.
Ad esempio, Decathlon ha rafforzato la propria rete logistica europea puntando maggiormente su ferrovia e intermodale, migliorando l’affidabilità e riducendo le emissioni tra centri di distribuzione e magazzini regionali.
In che modo una scarsa visibilità indebolisce le catene di approvvigionamento e la qualità dei database fornitori
Soprattutto durante la stagione delle festività o il picco di fine anno, quando le informazioni sui fornitori sono obsolete o i sistemi poco integrati, i ritardi diventano molto più difficili da prevedere. Le lacune nei dati incidono sulla disponibilità dei prodotti, spingono le aziende ad aumentare le scorte di sicurezza e rendono più complessa una risposta rapida alle interruzioni.
Le sezioni seguenti descrivono i problemi di visibilità più comuni e come i fornitori leader li affrontano.
Dove i picchi stagionali di volumi riducono la capacità in tutta Europa
Con l’avvicinarsi della stagione delle feste, la pressione aumenta lungo la catena di approvvigionamento. Le aziende che preparano le consegne natalizie, i retailer che pianificano le vendite post-festive, gli organizzatori dei mercatini di Natale e i produttori che spediscono imballaggi stagionali vedono spesso la capacità ridursi prima del previsto.
La panoramica seguente analizza come questi picchi stagionali incidono sui diversi settori e regioni, mostrando dove è più probabile che si creino colli di bottiglia.
Limiti stagionali di capacità dovuti alla domanda di carta da regalo di Natale
Durante la stagione delle festività, la domanda di alcuni prodotti crea limiti stagionali di capacità in tutta Europa. Il packaging registra un forte aumento di carta da regalo e design stagionali tra fine novembre e dicembre, mentre l’elettronica vive picchi marcati intorno al Black Friday e all’inizio di dicembre. I settori retail e FMCG affrontano cicli di riassortimento compressi che mettono sotto pressione magazzini e trasporti. Alcuni Paesi risultano più colpiti di altri.
La tabella seguente evidenzia come i modelli di domanda festiva varino per settore e quando la pressione tende a raggiungere il picco.

Il futuro delle moderne piattaforme di approvvigionamento B2B
Le catene di approvvigionamento europee evolvono rapidamente. Le operazioni risultano più fluide e precise che mai, mentre robotica e intelligenza artificiale portano accuratezza e previsioni più intelligenti in ogni fase.
Tecnologie un tempo considerate futuristiche, come consegne con droni e rotte di trasporto autonome, iniziano a mostrare cosa è possibile, soprattutto nei periodi di picco. Con il tempo, la logistica diventerà più veloce, resiliente e pronta alle sfide future.
Tendenze e tecnologie di riempimento smart per l’approvvigionamento B2B
Sempre più aziende e fornitori utilizzano i “digital twin” per ottimizzare magazzini e reti di trasporto. Si tratta di repliche virtuali che permettono di testare layout, simulare picchi di domanda e valutare l’impatto della robotica senza fermare le operazioni reali.
In Germania, Francia e nei Paesi nordici, questi strumenti stanno diventando una leva chiave per gestire meglio i picchi stagionali e rendere l’approvvigionamento B2B più rapido ed efficiente.
Previsioni basate sulle ricerche di mercato attuali
In tutta Europa, la pianificazione guidata dall’IA sta accelerando, come evidenziato dagli studi OCSE.
Il rapporto 2025 di Eurostat sulla digitalizzazione mostra che circa il 74% delle imprese UE ha raggiunto un livello digitale di base, con l’obiettivo europeo di superare il 90% delle PMI entro il 2030.
Con la crescita dell’adozione digitale, le piattaforme di approvvigionamento sono destinate ad assumere un ruolo molto più ampio rispetto a oggi.
Oltre a integrare i dati dei fornitori, automatizzare le RFQ e semplificare la pianificazione transfrontaliera, collegheranno i segnali di inventario alla disponibilità di trasporto, individueranno in anticipo le congestioni e suggeriranno in tempo reale rotte o vettori alternativi.
Man mano che un numero maggiore di partner della catena di approvvigionamento condividerà i dati, la pianificazione diventerà più fluida, le operazioni più resilienti e i rischi dei picchi stagionali molto più semplici da gestire.
Conclusione
La stagione delle festività mette in evidenza le debolezze delle catene di approvvigionamento europee. Le aziende che investono in visibilità, previsioni migliori, pianificazione multimodale e relazioni solide con i fornitori affrontano il picco natalizio con meno problemi.
Con l’evoluzione della logistica in Europa, il futuro promette operazioni più semplici, servizi migliori e maggiore resilienza per chi sa adattarsi.
Leggi di più sulle tendenze di approvvigionamento, sulla logistica nei periodi di picco e sulle strategie dei fornitori europei su Inside Business, il blog B2B di europages.

