Principali programmi di sostegno dell'UE per le PMI
Programma per il Mercato Interno dell'UE 2021-2027
Il Single Market Programme – SMP dell'UE 2021-2027 è un programma di sostegno chiave dell'Unione Europea. È finalizzato a intensificare l'integrazione economica dell'UE e a rafforzare la competitività delle imprese europee, in particolare delle PMI.
Horizon Europe
Horizon Europe è il principale programma dell'UE per la ricerca e l'innovazione. Sarà attivo fino al 2027 e offre ampie opportunità di finanziamento per le PMI interessate a partecipare a progetti di ricerca internazionali. Il sostegno include sovvenzioni per attività di ricerca e sviluppo, progetti di innovazione e l'introduzione di nuovi prodotti sul mercato. Orizzonte Europa mira a rafforzare la collaborazione tra le aziende e gli istituti di ricerca europei e ad aumentare la competitività dell'UE.
Programma COSME
Anche il programma COSME dell'UE sostiene la competitività delle PMI attraverso diverse iniziative. Queste includono il miglioramento dell'accesso ai finanziamenti, la promozione dell'internazionalizzazione e il supporto alle iniziative imprenditoriali. COSME offre anche consulenza e assistenza nella partecipazione a fiere internazionali e nell'esplorazione di nuovi mercati.
Principali programmi di sostegno nazionali
Resto al Sud
Resto al Sud è un'iniziativa fiscale che supporta le imprese nel Mezzogiorno e Centro Italia e incentiva la creazione di nuove attività. Destinata a persone tra i 18 e i 55 anni, offre contributi fino a 200.000 euro, parzialmente a fondo perduto, per favorire lo sviluppo imprenditoriale, soprattutto tra i giovani, nelle aree interessate.
Per accedere all'agevolazione, è necessario risiedere nelle zone coinvolte o trasferirsi entro 60 giorni dall'approvazione della richiesta di finanziamento (120 giorni per chi risiede all'estero). Inoltre, bisogna avere un'età compresa tra i 18 e i 55 anni e non avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento
Piano Transizione 4.0
Il Piano Transizione 4.0 è un'iniziativa che offre crediti d'imposta alle imprese che investono in innovazione, con aliquote variabili a seconda dei tipi di beni. Regolata dall'articolo 1, comma 45, della Legge di Bilancio 2022, la misura stabilisce le tempistiche e i limiti massimi degli investimenti in ricerca, sviluppo, innovazione e transizione ecologica. Un emendamento al decreto milleproroghe ha esteso la scadenza per completare gli investimenti prenotati entro il 2022 al 30 novembre 2030.
Sono agevolabili gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali che favoriscono la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Le categorie di beni che possono beneficiare della misura sono elencate negli Allegati A e B della Legge 11 dicembre 2016, n. 232.
New Green Deal
Il New Green Deal italiano offre incentivi finanziari per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione legati alla transizione ecologica e circolare. Questa misura fa parte del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), regolato dal decreto del primo dicembre 2021 dei Ministeri dello Sviluppo economico e dell'Economia e delle finanze.
I progetti supportati riguardano la decarbonizzazione dell'economia, l'economia circolare, la riduzione dell'utilizzo della plastica e la ricerca di materiali alternativi, la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile e l'adattamento ai cambiamenti climatici.
Programmi regionali di sostegno alle PMI
Lombardia: Bando Imprese Storiche verso il Futuro 2024
In Lombardia, il bando "Imprese Storiche verso il Futuro 2024" supporta le attività storiche e tradizionali con finanziamenti volti a favorire il ricambio generazionale, la riqualificazione delle unità locali, il restauro e l'innovazione. Le imprese possono ottenere contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 30.000 euro. L'obiettivo è sostenere le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) iscritte nell'elenco regionale delle attività storiche.
Veneto: Bando per l'Economia Circolare delle PMI
La Regione Veneto ha varato un bando da 7,2 milioni di euro per sostenere le PMI che promuovono l'economia circolare. Il finanziamento, a fondo perduto, copre il 70% delle spese per investimenti tra 50.000 e 300.000 euro sotto il regime "de minimis" e tra il 45% e il 55% per investimenti tra 300.000 e 2 milioni di euro sotto il regime "in esenzione".
Ulteriori sovvenzioni per le PMI
I programmi menzionati rappresentano solo una piccola parte delle numerose opportunità disponibili. A livello europeo, nazionale e regionale esistono molte altre iniziative di supporto. Spesso si tratta di finanziamenti per le imprese e di supporto a progetti digitali e sostenibili.
Un'importante risorsa è la già citata Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che offre numerosi finanziamenti nel proprio portafoglio. Le aziende possono informarsi sulle possibilità disponibili visitando il sito web della CDP. Anche il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) fornisce informazioni utili e accesso ai finanziamenti per le PMI tramite la banca dati delle agevolazioni. Per chi è interessato ai fondi europei, la Commissione Europea offre informazioni sui finanziamenti disponibili per le PMI.
Consigli per la richiesta di finanziamenti per le PMI
La richiesta di finanziamenti può essere complessa e richiedere tempo. Le condizioni variano a seconda del programma, ma ci sono criteri generali che spesso si incontrano:
- Dimensioni dell'impresa: solitamente, non devono essere superati determinati criteri di dimensione, come il numero di dipendenti o il fatturato annuale.
- Salute finanziaria: le aziende devono spesso dimostrare la loro solvibilità e stabilità economica.
- Condizioni specifiche del progetto: alcuni programmi richiedono che il progetto raggiunga determinati livelli di innovazione o persegua obiettivi specifici.
I documenti richiesti possono essere numerosi e sono essenziali per una domanda di successo. Tipicamente, includono:
- Piano aziendale: deve contenere informazioni dettagliate sul concetto di business, l'analisi del mercato e della concorrenza, oltre a previsioni finanziarie.
- Bilanci annuali e analisi economiche: questi documenti mostrano la situazione finanziaria dell'azienda.
- Descrizione del progetto da finanziare: qui si spiega come verranno utilizzati i fondi e quale valore aggiunto il progetto offrirà all'azienda e, eventualmente, alla società.
In base al programma, possono essere richiesti anche altri documenti, come prove di finanziamenti precedenti o piani di investimento dettagliati.
Ecco alcuni consigli utili per le aziende:
- Ricerca approfondita: è essenziale che le PMI si informino dettagliatamente sui vari programmi di finanziamento disponibili e sui loro requisiti specifici.
- Preparazione accurata: presentare una domanda completa e ben strutturata aumenta notevolmente le possibilità di ottenere il finanziamento. È fondamentale rispettare tutte le norme e le scadenze previste.
- Utilizzare le consulenze: molte istituzioni offrono consulenze gratuite che possono aiutare a identificare il fondo di finanziamento più adatto e a ottimizzare la domanda.
- Pianificazione a lungo termine: i programmi di finanziamento spesso richiedono tempi di elaborazione lunghi. Pertanto, è importante pianificare con anticipo i progetti e la presentazione delle domande per evitare ritardi.